Meglio dormire sul lato destro o sinistro? Scopriamolo insieme

Dormire bene è fondamentale per il nostro benessere psicofisico, ma non tutti sanno che anche la posizione assunta durante il sonno può influenzare in modo significativo sia la qualità del riposo che la salute generale. Ecco perché ci si chiede spesso: è meglio dormire sul lato destro o su quello sinistro? Scopriamo insieme le differenze tra le due posizioni, con i relativi benefici e gli eventuali svantaggi.

Dormire sul lato sinistro: i benefici

Dormire sul fianco sinistro viene spesso considerato il lato migliore, soprattutto da medici e professionisti del sonno, per una serie di motivi legati all'anatomia e al funzionamento dei nostri organi interni poiché:

Migliora la digestione

Il nostro stomaco e il pancreas si trovano prevalentemente sul lato sinistro del corpo. Dormire su questo lato favorisce una corretta posizione dello stomaco, facilitando la digestione notturna. Inoltre, permette una migliore distribuzione dei succhi gastrici.

Riduce il reflusso gastroesofageo

Chi soffre di reflusso gastroesofageo può trarre grande beneficio dal dormire sul lato sinistro. In questa posizione, l’esofago rimane al di sopra dello stomaco, limitando la risalita degli acidi gastrici. È un vero toccasana per evitare bruciori notturni.

Aiuta la circolazione

Il lato sinistro favorisce il drenaggio linfatico e permette al cuore, che è leggermente inclinato a sinistra, di lavorare con meno pressione. Per questo motivo è spesso consigliato a chi soffre di problemi cardiovascolari.

Utile in gravidanza

Le donne in gravidanza dovrebbero preferire il lato sinistro, poiché questa posizione migliora il flusso sanguigno verso il feto e riduce la pressione sull’utero e sulla vena cava inferiore, contribuendo anche a diminuire gonfiori e crampi notturni.

Ideale per chi russa

Dormire sul lato sinistro può anche contribuire a limitare il russamento, specialmente in chi è soggetto a lievi apnee notturne o ostruzioni delle vie aeree. Questa posizione tende infatti a mantenere le vie respiratorie più aperte rispetto alla posizione supina, riducendo così le vibrazioni che generano il rumore del russare per non disturbare il partner.

Dormire sul lato destro: quando è consigliato

Sebbene il lato sinistro venga spesso preferito, dormire sul lato destro può risultare più comodo per alcune persone e in specifiche situazioni. Vediamo i principali casi in cui questa posizione può essere vantaggiosa.

Migliora il riposo in caso di insufficienza cardiaca

Chi soffre di insufficienza cardiaca potrebbe sentirsi più a proprio agio dormendo sul lato destro, poiché questa posizione riduce la pressione sul cuore. In alcuni casi, il lato sinistro può generare sensazioni di oppressione o fastidio.

Riduce la compressione sul fegato

Anche se il fegato si trova sul lato destro, alcune persone con disturbi epatici preferiscono questa posizione per evitare compressioni e migliorare il comfort durante il riposo.

Favorisce il rilassamento

Molti individui trovano la posizione sul lato destro più naturale e rilassante. Se il sonno è più profondo e continuo, anche questo lato può essere considerato positivo, sempre in assenza di disturbi digestivi o respiratori.

Anche il materasso fa la differenza

Indipendentemente dal lato su cui si dorme, è fondamentale scegliere un materasso che garantisca il corretto allineamento della colonna vertebrale e riduca i punti di pressione. Un buon materasso Memory Foam, ad esempio, si adatta perfettamente alla forma del corpo, offrendo supporto mirato e migliorando la qualità del sonno, sia che si dorma sul lato destro che su quello sinistro.

Anche se la posizione migliore per dormire è quella supina, se siete abituati a stare sul fianco, orientatevi su un materasso con un’accoglienza media o medio-alta: troppo rigido causerebbe pressioni sulle spalle e sui fianchi, troppo morbido invece potrebbe far sprofondare il corpo, causando tensioni alla schiena.

Chi dovrebbe evitare di dormire su un lato?

Dormire su un fianco, sia destro che sinistro, è generalmente considerato salutare ma ci sono delle eccezioni. Chi soffre di dolori articolari, problemi all’anca o alla spalla, potrebbe dover alternare le posizioni o utilizzare cuscini ergonomici per migliorare il comfort.

La posizione in cui si dorme è comunque una scelta soggettiva ma bisogna sempre ascoltare il proprio corpo e non sottovalutare l’importanza di un buon supporto: il materasso giusto può fare la differenza tra un risveglio dolorante e un sonno davvero rigenerante.

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