Sensazione di cadere nel sonno: da cosa deriva?

Molti di noi hanno provato, almeno una volta nella vita, una brusca sensazione di cadere nel vuoto durante il sonno, così intensa da farci sobbalzare. Questa esperienza, per quanto sconcertante e improvvisa, è più comune di quanto si possa immaginare e prende il nome di spasmo ipnico. Si tratta di un fenomeno fisiologico che suscita molta curiosità ma perché accade? Scopriamo insieme cosa si cela dietro questo singolare episodio notturno.

Spasmo ipnico: di cosa si tratta?

Lo spasmo ipnico è una contrazione muscolare involontaria che può verificarsi proprio quando ci si sta addormentando, nel passaggio dalla veglia al sonno. In particolare, nella regione sottocorticale del cervello si originano impulsi nervosi involontari che si diffondono, causando spasmi muscolari. Questi possono coinvolgere gambe, braccia o l'intero corpo, e sono accompagnati dalla sensazione di cadere nel vuoto. Molti riferiscono di avere brevi sogni o immagini vivide, come un precipitare improvviso, subito prima del sobbalzo ma quali sono le cause?

Perché avviene lo spasmo ipnico?

Gli spasmi ipnici sono considerati normali e fanno parte del processo fisiologico del sonno. Tuttavia, la loro origine non è del tutto chiara ma delle teorie suggeriscono che possano essere legati alla transizione tra la fase di rilassamento muscolare e l'entrata nel sonno. Ecco alcuni tra i possibili fattori che possono favorire uno spasmo notturno:

Rilassamento muscolare: mentre ci addormentiamo, i muscoli si rilassano gradualmente. Il cervello potrebbe interpretare questa perdita di tensione come un segnale di pericolo, scatenando uno spasmo per proteggerci da una caduta.
Stress e ansia: lo stress elevato o l'ansia accumulata durante la giornata possono intensificare la probabilità di avere una scossa ipnica. Quando il cervello è iperattivo, la transizione verso il sonno profondo può risultare più irregolare.
Carenza di sonno: la privazione del sonno o una cattiva qualità del riposo aumentano la frequenza di questi scatti. Il corpo, sovraffaticato, può avere difficoltà a rilassarsi correttamente.

Rimedi per ridurre gli spasmi ipnici

Nonostante siano generalmente innocui, gli spasmi ipnici possono disturbare il sonno. Per ridurne l'incidenza bisogna:

Migliorare l'Igiene del sonno: stabilite una routine regolare per andare a letto e assicuratevi che l'ambiente sia rilassante. Dormire per almeno 7-8 ore a notte è fondamentale per contrastare la privazione del sonno, uno dei fattori che maggiormente predispongono alle contrazioni muscolari.
Ridurre lo stress: tecniche di rilassamento, come la meditazione o la respirazione profonda, aiutano a calmare la mente prima di andare a letto.
Limitare la caffeina e l'alcol: queste sostanze possono alterare il ritmo del sonno e aumentare gli spasmi muscolari.

Il ruolo del materasso

Un materasso inadeguato può accentuare la tensione muscolare durante la notte. Scegliere un supporto che favorisca una postura corretta, come quella supina, aiuta a ridurre la probabilità di scatti improvvisi e a rilassare il corpo nel modo più naturale possibile.

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