Sonnolenza dopo i pasti: cosa la causa e come affrontarla

Sonnolenza dopo i pasti: cosa la causa e come affrontarla

La sonnolenza dopo i pasti è una sensazione comune che colpisce molte persone, soprattutto nelle ore successive al pranzo. Spesso si manifesta con la mancanza di concentrazione, la stanchezza improvvisa, o con il desiderio irrefrenabile di chiudere gli occhi appena finito di mangiare. Ma da cosa dipende questa reazione del nostro organismo? È un segnale da ignorare o un campanello d’allarme?

Scopriamo insieme le cause e come affrontarla.

Perché viene sonno dopo mangiato?

La sonnolenza dopo i pasti ha diverse origini, che possono variare in base alla tipologia di alimenti consumati, alle abitudini quotidiane e alla qualità generale del sonno. Vediamo i principali fattori che la causano:

1. Processo digestivo e afflusso di sangue

Dopo aver mangiato, il corpo inizia la digestione, che richiede una quantità significativa di energia. Per facilitare questo processo, una maggiore quantità di sangue viene indirizzata verso lo stomaco e l’intestino, a discapito di altri distretti, come il cervello. Questo fenomeno può generare una sensazione di stanchezza e calo della concentrazione.

2. Tipo di alimenti ingeriti

I pasti ricchi di carboidrati raffinati come pasta, pane bianco, dolci e zuccheri semplici possono causare picchi glicemici seguiti da un rapido calo di zuccheri nel sangue che si traduce in stanchezza, confusione mentale e sonnolenza. Anche i cibi molto grassi e proteici, come fritture, insaccati e formaggi stagionati, rallentano la digestione, contribuendo alla sensazione di pesantezza e affaticamento.

3. Produzione di ormoni

Durante la digestione, l'organismo produce serotonina e melatonina, due neurotrasmettitori coinvolti nel ciclo del sonno e nella regolazione dell’umore. Questi ormoni, soprattutto in combinazione con un ambiente caldo o poco ventilato, possono favorire l’assopimento.

4. Cattiva qualità del sonno notturno

Se la notte non si dorme bene o si accumula stanchezza, il corpo sarà più vulnerabile al cosiddetto “crollo post-prandiale”. Il pasto diventa così il momento in cui la fatica pregressa si manifesta più apertamente.

Quando preoccuparsi?

Una forte sonnolenza dopo i pasti è normale se accade occasionalmente, soprattutto quando si mangia tanto ma se si verifica regolarmente, può essere il sintomo di alcune condizioni da non sottovalutare, tra cui resistenza insulinica o diabete, disturbi digestivi, apnee notturne non diagnosticate, anemia o carenze nutrizionali, ipotiroidismo. In questi casi, è opportuno consultare un medico per indagare sulle possibili cause sottostanti.

Come affrontare la sonnolenza post-prandiale

Contrastare la sonnolenza dopo i pasti è possibile adottando alcune semplici strategie che coinvolgono alimentazione, stile di vita e qualità del sonno. Per questo:

1. Scegliete pasti bilanciati

Preferite piatti completi ma leggeri, ricchi di fibre, verdure e proteine magre. Evitate i picchi glicemici optando per cereali integrali, legumi e frutta a basso indice glicemico. Mangiare lentamente e masticare bene favorisce la digestione e riduce il senso di stanchezza.

2. Riducete le porzioni

Un pasto troppo abbondante può sovraccaricare l’apparato digerente. È consigliabile suddividere l’apporto calorico della giornata in cinque piccoli pasti, così da mantenere costante il livello energetico ed evitare bruschi cali.

3. Fate movimento leggero dopo pranzo

Una breve passeggiata di 10-15 minuti all’aria aperta stimola la circolazione e riattiva il metabolismo. Anche semplici esercizi di stretching o qualche minuto di attività leggera possono fare la differenza per combattere la sonnolenza.

4. Curate la qualità del riposo notturno

Spesso, dietro la sonnolenza post-prandiale, si nasconde un sonno notturno poco ristoratore. Dormire su un materasso di qualità, che sostenga correttamente la colonna vertebrale e favorisca il rilassamento muscolare, può migliorare significativamente il livello di energia durante il giorno. Un materasso ergonomico in Memory Foam, ad esempio, si adatta perfettamente alle forme del corpo, riduce i micro-risvegli e favorisce un sonno profondo.

5. Concedetevi, se necessario, un breve riposino pomeridiano

Un riposino pomeridiano di breve durata, lontano dal letto e in una posizione semi-sdraiata, può aiutarvi a recuperare energia senza interferire con il sonno notturno. Fate attenzione, però, a non superare i tempi consigliati per evitare di sentirvi ancora più stanchi al risveglio.

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