Le curiosità sul sonno che (forse) non conoscete

Le curiosità sul sonno che (forse) non conoscete

Dormire è una parte essenziale della giornata che contribuisce al nostro benessere fisico e mentale. Sappiamo bene che quest’attività permette al corpo di rigenerarsi e alla memoria di consolidarsi ma non solo.

Un sonno adeguato è in grado di rafforzare il sistema immunitario, migliorare la concentrazione e la creatività e ridurre il rischio di malattie croniche come quelle cardiovascolari, l’ipertensione e il diabete.

Tuttavia, si tratta di un argomento così vasto da toccare diversi aspetti della vita ma quanto ne sappiamo veramente?

Scoprite con noi alcune curiosità interessanti sul sonno che forse non conoscete.

Quello che non sapete sul sonno

Dormire è un bisogno primario per il nostro organismo, capace di migliorare la qualità della vita. Per rigenerarci abbiamo bisogno di almeno 7-8 ore ogni notte ma non tutti sanno che:

  1. Il ciclo del sonno non è uguale per tutti

    Sapevate che esistono diversi tipi di cicli del sonno? Il più comune è quello di 90 minuti che può ripetersi dalle 4 alle 5 volte ogni notte. Tuttavia, alcune persone hanno cicli del sonno più brevi o più lunghi. Questa variazione può influenzare il nostro risveglio e la produttività al mattino.

  2. Il record mondiale di veglia è stato stabilito da uno studente

    Il record mondiale per il periodo più lungo trascorso senza dormire è di 11 giorni, per un totale di 264 ore. Fu stabilito per un progetto scolastico da uno studente, Randy Gardner, tra il 1963 e il 1964. Sebbene impressionante, non è qualcosa da emulare: la privazione del sonno può avere gravi conseguenze sulla salute fisica e mentale quindi non ci provate.

  3. I mammiferi marini dormono "a metà"

    Delfini e balene hanno una strategia unica per dormire: spengono metà del loro cervello alla volta. Questo permette loro di continuare a nuotare e risalire in superficie per respirare, mantenendo comunque un certo livello di vigilanza per evitare i predatori.

  4. Il sonno degli anziani è diverso

    Man mano che invecchiamo, la struttura del nostro sonno cambia. Gli anziani tendono a passare meno tempo nella fase di sonno profondo e possono svegliarsi più frequentemente durante la notte. Questo è uno dei motivi per cui le persone anziane possono sentirsi meno riposate nonostante dormano lo stesso numero di ore.

  5. Il pisolino pomeridiano è un toccasana

    Un breve pisolino pomeridiano può migliorare la vigilanza e le prestazioni, senza causare quella sensazione di torpore che spesso accompagna fasi di riposo più lunghe per questo dovrebbe durare non oltre i 20 minuti per evitare di andare nella fase di sonno profondo. Ovviamente dipende dall’età in quanto, ad esempio, i neonati hanno bisogno di dormire tanto anche durante il giorno.

  6. Il sonno influisce sulla crescita dei neonati

    I neonati passano circa il 50% del loro tempo di sonno nella fase REM, fondamentale per la loro crescita ed in particolare per lo sviluppo cerebrale. In confronto, gli adulti passano solo circa il 20% del loro tempo di sonno in questa fase. Questo spiega perché i neonati hanno bisogno di dormire così tanto: fino a 16 ore al giorno sebbene suddivise in piccoli riposini di qualche ora.

  7. La posizione del sonno conta

    La posizione in cui dormiamo può influenzare la nostra salute. Dormire sulla schiena è generalmente considerata la migliore per la colonna vertebrale e per prevenire il reflusso acido, mentre dormire sul fianco sinistro può migliorare la circolazione e la digestione. D'altra parte, dormire sulla pancia può mettere sotto pressione il collo e la colonna vertebrale, causando dolori per cui la posizione prona andrebbe assolutamente evitata.

  8. I sogni sono un mistero affascinante

    Secondo le statistiche, passiamo 6 anni della nostra vita a sognare quindi circa 50.000 ore. Anche se non ricordiamo sempre i nostri sogni, essi giocano un ruolo importante nel processare le emozioni e consolidare i ricordi. I sogni possono essere strani e confusi ma spesso riflettono le nostre esperienze e pensieri quotidiani.

  9. Esiste il sonno polifasico

    Alcune persone scelgono il sonno polifasico per dormire, cioè fasi di breve durata, anziché in un unico blocco di 7-8 ore di notte. Questo è noto come sonno polifasico. Personaggi illustri come Leonardo da Vinci e Nikola Tesla erano noti per praticare questo tipo di sonno, anche se non è adatto a tutti.

  10. C’è un legame tra sonno e alimentazione

    Ciò che mangiamo può influenzare la qualità del nostro sonno. Cibi ricchi di triptofano, come carni bianche o pesce, possono favorirlo poiché questo amminoacido è un precursore della serotonina, un neurotrasmettitore che regola il sonno. Allo stesso modo, evitare cibi fritti e pesanti da digerire, caffeina e zuccheri raffinati prima di dormire può contribuire a un riposo più tranquillo.

Nonostante tutte queste curiosità, una cosa è certa: dormire bene è essenziale per la nostra salute e benessere. Per questo, non dimenticate di scegliere il materasso più adatto alle vostre esigenze.

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